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Check SEO content: tutto ciò che devi sapere

check SEO content

Cos’è il Check SEO content? La tua strategia di contenuti SEO è il cuore pulsante della tua presenza online. Che tu stia lanciando un nuovo sito web o stia cercando di migliorare il posizionamento di uno esistente, l’analisi e l’ottimizzazione dei tuoi contenuti SEO sono essenziali per raggiungere il successo. 

In questa guida, scoprirai tutti gli strumenti e le tecniche di SEO content analysis necessarie per verificare e migliorare efficacemente i tuoi contenuti SEO e far crescere la tua attività online.

Punti chiave:

  • Scopri come verificare i tuoi contenuti SEO per identificare le aree di miglioramento
  • Impara a ottimizzare l’esperienza utente per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca
  • Conosci gli strumenti e le tecniche essenziali per analizzare e migliorare i tuoi contenuti SEO
  • Ottimizza la struttura del sito web per favorire l’indicizzazione di Google
  • Evita i contenuti duplicati e gestisci gli errori 404 per migliorare la visibilità online

Cos’è un check SEO content

Il check SEO content è un’analisi da fare sui contenuti SEO. Utilizza strumenti come il Seobility SEO Checker per valutare oltre 200 criteri SEO rilevanti, dalla qualità delle pagine alla struttura del sito. Otterrai un punteggio SEO che ti indicherà quanto il tuo sito web sia ottimizzato per i motori di ricerca.

  • Il punteggio SEO sopra l’80% suggerisce una buona ottimizzazione.
  • Un punteggio inferiore all’80% indica che ci sono margini di miglioramento.
  • Un punteggio inferiore al 30% evidenzia gravi errori e problemi SEO da risolvere.

Lo strumento ti fornirà inoltre una lista di attività di miglioramento SEO, in base al loro impatto sulle prestazioni. Utilizza questi suggerimenti per ottimizzare i tuoi contenuti SEO e garantire un’esperienza utente di alto livello.

Ricorda che la creazione di contenuti SEO di qualità è fondamentale per il successo del tuo sito web. Segui le linee guida di Google per la creazione di contenuti originali e di valore, e utilizza gli strumenti giusti per mantenere i tuoi contenuti SEO sempre aggiornati e performanti.

Check SEO content: ottimizza l’esperienza utente

La velocità di caricamento e la reattività del tuo sito web sono fattori cruciali per l’esperienza degli utenti. Misura i Core Web Vitals con strumenti come PageSpeed Insights per identificare le aree di miglioramento. Inoltre, utilizza un hosting WordPress ottimizzato per la SEO, con caratteristiche come HTTP/2, cache configurata e aggiornamenti automatici per garantire prestazioni ottimali.

Velocità di caricamento e reattività

La maggior parte del traffico web proviene da dispositivi mobili, quindi è essenziale ottimizzare la velocità di caricamento e la reattività del tuo sito. Secondo Jakob Nielsen, il tempo massimo per far capire ai lettori i punti di forza di una pagina è di 10 secondi. Monitorare e migliorare la velocità del sito web è fondamentale per ottimizzare l’user experience e migliorare il posizionamento su Google.

Hosting WordPress ottimizzato per la SEO

Un hosting WordPress ottimizzato per la SEO è essenziale per garantire prestazioni ottimali del tuo sito. Caratteristiche come HTTP/2, cache configurata e aggiornamenti automatici possono fare la differenza nell’esperienza degli utenti e nel ranking sui motori di ricerca.

Presta particolare attenzione alla readability del contenuto mobile, come la lunghezza dei paragrafi, la grandezza del font (minimo 16 pixel) e la vicinanza del testo ad altri elementi della pagina. Inoltre, utilizza un approccio data-driven per migliorare l’user experience, monitorando il comportamento degli utenti con strumenti come CrazyEgg e Hotjar.

Check SEO content: verifica il file robots.txt

Il file robots.txt svolge un ruolo cruciale nella comunicazione con i motori di ricerca, informandoli su quali pagine del tuo sito web possono essere indicizzate. È essenziale verificare che questo file non contenga errori o istruzioni che potrebbero impedire l’indicizzazione corretta del tuo sito.

Utilizza lo strumento di Google Search Console per analizzare il tuo file robots.txt e identificare eventuali problemi. Questo rapporto ti fornirà informazioni dettagliate sui percorsi dei file robots.txt, lo stato del recupero, l’ultima data di controllo, le dimensioni del file e qualsiasi problema riscontrato durante l’analisi.

  1. Assicurati che il file robots.txt sia posizionato correttamente nella directory principale del tuo sito, sia per le versioni HTTP che HTTPS.
  2. Verifica che non ci siano wildcard (*) nel campo Disallow, poiché questo potrebbe essere considerato un avvertimento.
  3. Controlla che non vi siano blocchi di codice che contengono sia user-agent generali che specifici, in quanto ciò potrebbe causare errori di sintassi.
  4. Considera l’aggiunta di un file robots.txt con la direttiva Allow: / per evitare problemi di compatibilità con alcuni strumenti di analisi.
  5. Assicurati di utilizzare lettere maiuscole nei campi del nome per gli user-agent specifici, poiché alcuni analizzatori potrebbero richiederlo.
  6. Valuta se aggiungere il supporto per la sitemap, anche se non è considerata una best practice.

Ricorda di richiedere una nuova scansione del file robots.txt dopo aver apportato modifiche significative o corretto eventuali errori critici, in modo da garantire che i motori di ricerca abbiano accesso alle informazioni più aggiornate.

Check SEO content: Ottimizza gli URL e i permalink

Gli URL e i permalink del tuo sito web devono essere chiari e descrittivi, sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Evita gli URL con parametri e directory inutili, e scegli invece permalink che riflettano il contenuto delle tue pagine, senza inserire date o altre informazioni superflue.

Usa permalink descrittivi

La struttura di default degli URL su WordPress, come /\?p=, non è considerata efficace in termini di SEO. Invece, le strutture consigliate per ottimizzare i permalink del tuo sito sono /post-name/ e /category/post-name/. Secondo esperti SEO come Matt Cutts, la struttura /post-name/ è preferibile perché genera URL brevi e leggibili.

Quando includi la categoria nell’URL, assicurati che sia breve e non eccessivamente complessa. Evita inoltre gli URL contenenti la data, poiché potrebbero diminuire il numero di visite e non offrono vantaggi SEO. Utilizza plugin come Yoast SEO per ottimizzare facilmente gli URL dei tuoi post.

Un altro aspetto da considerare è la scelta di utilizzare o meno il www nell’URL del tuo sito. Assicurati inoltre che l’URL mostrato su WordPress corrisponda alla versione preferita e che il prefisso https:// sia correttamente incluso per garantire la sicurezza del tuo sito.

Se modifichi la struttura dei tuoi permalink, è essenziale implementare dei redirect 301 per evitare errori 404 e mantenere l’autorevolezza del tuo sito. Aggiorna anche i link interni tra le tue pagine per prevenire ulteriori problemi.

Check SEO content: controlla l’indicizzazione del sito

Assicurati che il tuo sito web sia correttamente indicizzato dai motori di ricerca. Una delle prime azioni da intraprendere è verificare che la sitemap.xml sia stata inviata e accettata senza errori nella Search Console. Controlla anche che non ci siano istruzioni di noindex che impediscano l’indicizzazione di pagine o sezioni del sito.

Invia la sitemap ai motori di ricerca

La sitemap è uno strumento essenziale per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura del tuo sito web e individuare tutte le pagine da indicizzare. Assicurati di aver inviato la sitemap.xml alla Search Console e verificato che sia stata accettata senza problemi.

Oltre a questo, puoi anche sottomettere la sitemap direttamente ai principali motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo, per accelerare il processo di indicizzazione delle tue pagine.

Ricorda che l’indicizzazione rappresenta uno step fondamentale per ogni pagina che cerca di posizionarsi nelle SERP di Google. Mantieni quindi costantemente monitorato lo stato di indicizzazione del tuo sito web per identificare e risolvere eventuali problemi.

Check SEO content: gestisci gli errori 404 e i redirect

Gli errori 404, comunemente noti come “pagine non trovate”, possono essere una sfida per l’ottimizzazione SEO del tuo sito web. Tuttavia, non è necessario vederli come un nemico. Infatti, la presenza di alcuni errori 404 non è necessariamente un problema, a patto che vengano gestiti correttamente.

Un eccessivo numero di errori 404 può tuttavia influire sull’autorità delle pagine e sul posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca, compromettendo l’esperienza utente. È quindi fondamentale individuare e risolvere questi problemi in modo efficace.

  1. Valuta i redirect caso per caso: non redirigere automaticamente tutte le pagine con errore 404 alla homepage, ma scegli la destinazione più appropriata.
  2. Utilizza i redirect 301 per indirizzare gli utenti verso pagine o categorie pertinenti, anziché lasciare le pagine come 404.
  3. Lascia alcune pagine come 404 se non esistono più, senza redirigere forzatamente tutto alla homepage.

Esistono diversi metodi per impostare i redirect 301, come attraverso il file .htaccess, i meta tag HTML o i plugin WordPress. È importante analizzare e correggere la causa di ogni singolo errore 404, piuttosto che optare per soluzioni di massa, poiché ogni problema potrebbe richiedere una soluzione specifica.

Se non hai familiarità con la gestione dei siti web e l’ottimizzazione SEO, ti consigliamo di rivolgerti a un professionista che possa aiutarti a identificare e risolvere gli errori 404 in modo efficace, mantenendo elevate prestazioni e un’ottima esperienza utente.

Check SEO content: rivedi la struttura del sito

Assicurati che la struttura del tuo sito web sia logica e intuitiva sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Crea un’alberatura chiara con categorie, sottocategorie e pagine collegate attraverso link interni. Ciò faciliterà la navigazione e garantirà che tutte le pagine possano essere trovate e indicizzate.

Crea un’alberatura logica

Pianificare una corretta struttura del sito orientata alla SEO richiede di comprendere la tua identità, gli obiettivi, la concorrenza, il tuo pubblico di riferimento e il settore. Organizza i contenuti del sito web con una chiara struttura gerarchica che si allinei alla navigazione del sito per coerenza e chiarezza.

  1. Utilizza strumenti visuali, mappe o fogli di calcolo per delineare la struttura interna del sito e assegnare etichette appropriate alle sezioni del sito in linea con gli obiettivi aziendali.
  2. Ottimizza gli URL incorporando parole chiave rilevanti per una migliore rappresentazione del contenuto della pagina.
  3. Esegui una revisione approfondita della struttura del sito per identificare aree di miglioramento e opportunità di ottimizzazione.

Una struttura del sito ben progettata è essenziale per il successo della tua strategia SEO. Dedicati a questa attività per ottenere risultati duraturi e migliorare l’esperienza utente.

Individua i broken link

I link interrotti (broken link) rappresentano un serio problema per il tuo sito web. Possono influenzare negativamente l’esperienza utente e la tua strategia SEO. Secondo le statistiche, circa la metà dei siti web hanno almeno un link interrotto. Inoltre, solo il 23% degli utenti tenta di trovare una pagina richiesta dopo aver incontrato un errore 404, mentre il 77% abbandona il sito web definitivamente.

Questo tipo di problemi, comunemente noti come “link rot”, causano la perdita di circa il 25% dei link di un sito web ogni sette anni. I link esterni interrotti hanno un impatto profondo sulla SEO e sull’esperienza dell’utente, potenzialmente causando frustrazione e danni ai ranking.

Per individuare e risolvere i link interrotti sul tuo sito web, ti consigliamo di utilizzare strumenti come Screaming Frog o Xenu’s Link Sleuth. Questi strumenti ti aiuteranno a individuare e correggere i collegamenti non funzionanti, migliorando così la qualità complessiva del tuo sito.

Ricorda, un sito web senza link interrotti offre una migliore esperienza utente e contribuisce positivamente alla tua strategia SEO. Dedica il tempo necessario a identificare e risolvere questo tipo di problemi, per garantire la massima efficacia del tuo sito web.

Check SEO content: ottimizza le immagini

Le immagini sono un elemento fondamentale per migliorare l’esperienza utente del tuo sito web. Rappresentano infatti uno dei contenuti più apprezzati e interattivi, in grado di attirare l’attenzione dei visitatori e trasmettere informazioni in modo efficace. Tuttavia, per sfruttarne appieno il potenziale, è importante ottimizzarle correttamente dal punto di vista ottimizzazione immagini.

Aggiungi il testo alternativo

Un aspetto cruciale dell’ottimizzazione delle immagini è l’aggiunta del text alt. Questo attributo consente di descrivere il contenuto dell’immagine, aiutando i motori di ricerca a comprenderne il significato. Scrivi un testo alternativo conciso, descrittivo e rilevante per le parole chiave, evitando frasi ridondanti o eccessivamente lunghe.

Comprimi le immagini

  • La compressione immagini è fondamentale per ottimizzare la velocità di caricamento del tuo sito web. Utilizza formati di file leggeri come WebP, che offrono una qualità visiva elevata con dimensioni di file ridotte.
  • Esistono diversi strumenti online e software di editing delle immagini che ti permettono di comprimere i file senza compromettere la qualità, come TinyPNG/TinyJPG, FastStone Photo Resizer e Photoshop.
  • Sperimenta diverse tecniche di compressione, come quella lossy e lossless, per trovare il miglior compromesso tra dimensioni del file e qualità visiva.

Ottimizzare le immagini del tuo sito web ti aiuterà a migliorare l’esperienza utente, aumentare la velocità di caricamento e rendere il tuo contenuto più accessibile ai motori di ricerca.

Verifica i meta tag

I meta tag SEO, come il title tag e la meta description, sono essenziali per migliorare il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca. È importante verificarne la coerenza e l’efficacia per ottenere un maggiore click-through rate dai risultati di ricerca.

Google supporta diversi meta tag per il controllo dell’indicizzazione e dell’indicizzazione dei motori di ricerca. Questi meta tag vengono aggiunti nella sezione <head> della pagina HTML per fornire informazioni aggiuntive ai motori di ricerca e ad altri client. Alcuni meta tag supportati da Google includono description, robots, googlebot e google-site-verification.

  • Assicurati che i tuoi title tag e meta description siano descrittivi, non troppo lunghi o ripetitivi.
  • Utilizza l’attributo data-nosnippet per escludere parti di una pagina HTML dagli snippet.
  • Sfrutta gli attributi src e href per aiutare i motori di ricerca a scoprire risorse come immagini e URL.

Inoltre, tieni presente che l’uso delle maiuscole e delle minuscole nei meta tag, ad eccezione di google-site-verification, è irrilevante per Google. Assicurati anche di implementare correttamente i meta tag per garantirne la lettura ai computer e di supportare gli attributi rel per qualificare i link in uscita.

Per controllare i tuoi meta tag e gli attributi, ti consigliamo di utilizzare lo strumento Meta Tags Analyzer. Questo strumento ti aiuterà a verificare l’ottimizzazione di elementi come description, title, keywords e robots per i motori di ricerca.

Conclusione

Hai appreso come effettuare un check SEO content  completo dei tuoi contenuti SEO. 

Se anche tu vuoi sfruttare queste potenzialità, dai uno sguardo ai nostri servizi di consulenza in AI per il marketing e la comunicazione.

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