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Come fare email marketing senza spam: guida pratica

come fare email marketing senza spam

Come fare email marketing senza spam è la domanda per eccellenza delle realtà che si avvicinano per la prima volta all’Email Marketing e da quelle che, a una certa altezza, registrano un evidente calo delle performance. 

In questo articolo vedremo come evitare di finire nello spam degli utenti, ccreando invece delle email attraenti per i lettori e altamente performanti.

Punti chiave

  • Costruire una lista di destinatari che hanno dato il loro esplicito consenso è fondamentale per evitare di finire nello spam.
  • L’infrastruttura di invio è essenziale per garantire un’elevata deliverability delle tue email.
  • Evita l’uso di parole considerate “spam” nell’oggetto delle tue email.
  • Gestisci con attenzione le immagini e i link inseriti nelle tue email.
  • Utilizza un email editor per scrivere il codice HTML in modo pulito e ottimizzato.

Come fare email marketing senza spam

Nell’email marketing, pochi argomenti sono tanto discussi quanto l’utilizzo di “parole spam” nell’oggetto delle email. Sebbene i fattori che influenzano la deliverability di un’email vadano ben oltre il semplice wording scelto per l’oggetto, è comunque importante tenere a mente alcune regole fondamentali per evitare di finire nello spam.

Tra le principali raccomandazioni, si consiglia di evitare l’uso di maiuscole, di punteggiatura eccessiva come punti esclamativi, e di simboli di valuta o troppi numeri. Inoltre, è meglio astenersi dall’utilizzo nell’oggetto di parole da evitare nell’oggetto email, come indicatori di offerta, di urgenza, call to action legate a ordini o denaro, ed espressioni considerate troppo “spammy”.

È importante sottolineare che l’inclusione di queste parole da evitare nell’oggetto email non innesca automaticamente il recapito nello spam. Piuttosto, la miglior deliverability passa attraverso la reputazione e le buone pratiche di come scrivere un oggetto email efficace da parte del mittente.

In definitiva, prestare attenzione al wording dell’oggetto email è sì importante, ma non l’unico fattore determinante per evitare lo spam. La reputazione del mittente, la qualità del database e l’infrastruttura di invio giocano un ruolo altrettanto cruciale per il successo delle campagne di email marketing senza spam.

Evita le immagini embedded

Quando si realizza una campagna di email marketing, è fondamentale prestare attenzione all’inserimento delle immagini. Le immagini embedded presentano infatti alcuni rischi che è bene evitare. Innanzitutto, vengono viste con sospetto dai filtri antispam come Norton, che potrebbero classificare il tuo messaggio come spam. Inoltre, le immagini embedded fanno parte dell’email a tutti gli effetti, contribuendo di conseguenza ad appesantirne le dimensioni.

Un altro aspetto da considerare è che, contrariamente alle immagini linkate, quelle embedded non permettono di tracciare le aperture. Questo significa che non potrai analizzare nel dettaglio l’andamento della tua campagna email.

Come aggirare il problema? Affidandoti a un editor drag & drop come BEE per la creazione della tua email: BEE gestisce in autonomia le immagini, ottimizzandone l’inserimento, il peso e la presenza agli occhi dei filtri antispam.

  • Le email con immagini embedded hanno un peso maggiore rispetto a quelle in formato testo.
  • Le immagini possono non visualizzarsi correttamente su alcuni programmi di posta, come le webmail.
  • Le email con immagini hanno più probabilità di essere bloccate dai filtri antispam.
  • Le immagini pesano e richiedono tempo per essere scaricate, soprattutto per connessioni lente.

Insomma, per realizzare una campagna di email marketing efficace e rispettosa delle best practice, è meglio evitare l’inserimento di immagini embedded e affidarsi invece a soluzioni drag & drop come BEE. In questo modo, potrai ottimizzare il peso delle tue email e garantirne una visualizzazione corretta presso tutti i tuoi destinatari.

Come fare email marketing senza spam con link puliti, integri e affidabili

Quando si tratta di email marketing, la presenza dei link è un elemento cruciale da gestire con attenzione. Meno sono i link, meglio sarà per le sorti della tua campagna. Tuttavia, quando la varietà di link è inevitabile, come nel caso di una newsletter, è fondamentale puntare sulla coerenza.

Questo significa che dovresti sempre utilizzare lo stesso dominio del mittente, un indirizzo di replay coerente e link che puntano alla stessa destinazione. Qualsiasi discrepanza potrebbe attivare i filtri antispam, minando la reputazione del tuo brand e le performance in termini di conversione.

Inoltre, è cruciale che i tuoi link siano puliti e non presenti in alcuna blacklist. Una cattiva reputazione del link innescherà pressoché automaticamente le spie dei filtri antispam, mettendo a rischio l’intera campagna di email marketing.

Seguendo queste accortezze, potrai garantire che i link nelle email di marketing siano puliti, integri e affidabili, evitando di attivare i filtri antispam e preservando la reputazione del tuo brand.

Lascia che sia un email editor a scrivere il codice HTML

Il codice HTML è fondamentale per creare email di successo. Più è pulito e ottimizzato, meglio è. Evita di generare codice HTML tramite software che possono sporcare il codice con troppi “commenti”. L’editor BEE, anche per questo aspetto, rappresenta lo strumento più affidabile, perché scrive per te codice HTML ottimizzato.

In termini di composizione dell’email, ricorda che l’email non deve mai essere composta da una sola immagine: aggiungi sempre una parte testuale che comprenda titolo e descrizione, tag e alternative text. Il rapporto tra le immagini e il testo deve essere proporzionato.

  • L’Hypertext Markup Language (HTML) è uno standard presente fin dalla nascita del web.
  • Le email possono essere di due tipi: testo semplice e HTML.
  • L’HTML offre maggiori vantaggi per la promozione e commercializzazione del brand.

Utilizzare un editor per email come BEE ti aiuta a creare email con codice HTML ottimizzato, migliorando la tua capacità di raggiungere i tuoi destinatari in modo efficace.

Come fare email marketing senza spam: gestisci e pulisci il tuo database dei bounce

Il numero di bounce email permette di valutare la qualità del tuo database, quindi è importante contenerne il numero (non si deve superare la soglia dello 0,5%) e sapere come gestire i bounce nelle email. La piattaforma MailUp, ad esempio, identifica e gestisce automaticamente gli errori di recapito, suddividendoli in 16 categorie di errore individuate con algoritmi di riconoscimento di alto livello.

Mantenere un database pulito e aggiornato è fondamentale per l’efficacia delle tue campagne di email marketing. La pulizia del database garantisce una maggiore capacità di consegna dei messaggi, un miglior monitoraggio dei risultati delle campagne e la fidelizzazione degli iscritti. Inoltre, rispetta la normativa GDPR, migliora il rendimento delle operazioni e potenzia la segmentazione.

  1. Rimuovi gli hard bounce, ovvero le email non valide o inesistenti.
  2. Offri l’opzione di cancellazione dell’iscrizione per gestire i soft bounce dovuti a caselle di posta piene.
  3. Organizza i tuoi lead in base all’engagement per migliorare la qualità del database.

Prendersi cura del tuo database è un passo essenziale per ottenere risultati soddisfacenti dalle tue campagne di email marketing. Investi tempo e risorse in questa attività per massimizzare l’impatto delle tue comunicazioni.

Conclusione

In questo articolo, hai appreso come fare email marketing senza spam e come realizzare campagne di email marketing efficaci e sicure. 

Se anche tu vuoi sfruttare queste potenzialità, dai uno sguardo ai nostri servizi di consulenza in AI per il marketing e la comunicazione.

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