Cos’è l’awareness digital marketing? Il brand è un asset fondamentale per l’impresa perché è la leva che agisce sulla mente umana: per questo il brand management resta fondamentale nelle attività dei CMO (Chief Marketing Officer), anche oggi che la tecnologia e le Martech occupano sempre più spazio nel Marketing.
Oggi, però, non si tratta più soltanto di sfruttare i canali di massa e di intessere buone PR: nell’epoca del full-digital e dell’omnicanalità, la consapevolezza del marchio non è più “relegata” agli spot TV e alle tradizionali campagne di comunicazione, ma diventa un tutt’uno con il web, i social, l’influencer marketing e i motori di ricerca.
Punti chiave
Digital marketing e brand awareness: il brand è un asset fondamentale per l’impresa
Il brand management è essenziale per i CMO
La brand awareness non si limita più ai canali tradizionali
Brand awareness e digital marketing: il mondo digitale è centrale per la consapevolezza del marchio
Web, social, influencer e SEO sono chiave per la brand awareness
Cos’è la Brand Awareness digital marketing
La brand awareness è un concetto fondamentale nel marketing. Letteralmente awareness significa consapevolezza, quindi conoscenza del marchio, ma le traduzioni sono diverse. In genere viene tradotto in “appetibilità del marchio” o notorietà della marca o del brand, e indica il livello di gradimento dei consumatori nei confronti di un brand.
Si tratta di un valore complesso da illustrare, in quanto frutto di diversi fattori, che permettono di fissare quel marchio nella mente di un consumatore, così da trasformarlo nella prima opzione logica in fase di acquisto di un prodotto o servizio. In pratica, più la brand awareness si dimostra elevata, più può aumentare la redditività di un’azienda, questo perché ad un numero maggiore di clienti fedeli corrisponde sempre un fatturato più ampio.
Alcuni degli elementi chiave che contribuiscono alla costruzione della brand awareness sono:
Presenza del brand sui canali di comunicazione
Coerenza e riconoscibilità dell’immagine del brand
Investire nella brand awareness è quindi fondamentale per la crescita e il successo di un’azienda, poiché permette di costruire un legame duraturo con i consumatori e di aumentare le probabilità di essere scelti rispetto ai concorrenti.
Awareness digital marketing: come si misura la brand awareness
La brand awareness, ovvero la consapevolezza del marchio, si radica profondamente nella mente dei consumatori. Il suo valore può essere misurato attraverso la celebre Piramide di Aaker, una rappresentazione metaforica dei diversi livelli di notorietà e appeal di un brand.
Alla base della piramide troviamo l’assenza di conoscenza del marchio, mentre man mano che si sale emergono una conoscenza superficiale e, infine, una conoscenza più approfondita. Il vertice rappresenta il “top of mind”: quando un brand occupa questo livello, esso è il primo a venire in mente ai consumatori al momento di effettuare un acquisto.
Questo livello può essere paragonato al concetto di fidelizzazione, poiché il brand in questione diventa la scelta prediletta e abituale per il cliente. Per misurare la brand awareness esistono diversi strumenti:
Ricerche su Google e utilizzo di strumenti di Web Analytics per analizzare il traffico del sito web e il livello di commenti relativi al marchio.
Analisi dei dati di Facebook Insights per comprendere l’engagement della propria community.
Tecniche di Voice of the Customer per raccogliere le opinioni e il gradimento dei clienti, dai feedback sul prodotto ai commenti sui social fino alle interazioni con il servizio clienti.
Attraverso questi mezzi è possibile monitorare costantemente la consapevolezza del proprio brand e intervenire tempestivamente per migliorarla.
Strategie di Awareness digital marketing
Chiaramente un’impresa che desideri aumentare la propria brand awareness oggi non può fare a meno degli strumenti digitali, accanto a quelli del marketing più tradizionale. Il digital marketing, in particolare il digital advertising (Display, search, email e gli altri formati di pubblicità online) e la SEO (Search Engine Optimization) – la tecnica per posizionare il sito fra i primi risultati di ricerca sul motore di Google e di altri motori di ricerca -, rappresentano un passaggio obbligato.
Il primo passo dunque è ottimizzare il proprio sito per aumentarne il posizionamento su Google: così sarà più facilmente individuabile dai potenziali clienti. Un altro step fondamentale è lo studio delle keyword da usare per ottimizzare il sito e i contenuti editoriali del blog: strumenti come Analytics o Semrush consentono di fare tutto ciò, anche se è sempre meglio affidarsi ad una web agency esperta.
Fatto questo, è sempre il caso di rendersi reperibili sui social media, aprendo un profilo ufficiale: ciò consente di raggiungere direttamente il proprio target, ottenendo visibilità e opportunità di comunicazione. Utile a questo scopo è l’influencer marketing, l’insieme di attività che prevedono il coinvolgimento di un testimonial, un blogger o un social reviewer, che possano testare, validare e poi comunicare ai propri seguaci la bontà di un marchio, prodotto o servizio. Lo scouting delle giuste risorse, il contatto e la selezione, il briefing e la revisione dell’output e, infine, il monitoraggio dei risultati ottenuti ne fanno una leva di awareness e conversioni dalle potenzialità notevoli.
Il brand devono imparare a comunicare i propri valori in modo autentico e trasparente. Ad esempio, per associare il suo brand alla sostenibilità, Lavazza ha realizzato il documentario Coffee Defenders, distribuito su Amazon Prime Video, che evidenzia l’impegno della Fondazione Lavazza verso le tematiche dello sviluppo sostenibile. Non solo questo ha portato risultati sulla vendita dei prodotti all’interno del sito di Amazon, ma ha anche aumentato la percezione di affinità del consumatore rispetto ai valori della marca.
Awareness digital marketing e Metriche di Brand
La brand awareness non è l’unica metrica importante per valutare la forza di un marchio. Oltre alla conoscenza del brand, è fondamentale considerare anche la sua rilevanza (meaningfulness), la predominanza (saliency) e la distinzione (differentiation) rispetto alla concorrenza. Queste tre metriche, insieme alla brand awareness, permettono di avere una visione completa della brand equity e di comprendere come il brand è percepito e posizionato nel mercato.
Solo lavorando su tutti questi aspetti, un’azienda può costruire un brand forte, radicato nella mente dei consumatori e in grado di generare valore a lungo termine. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta:
Rilevanza (Meaningfulness): Misura quanto il brand è considerato rilevante e significativo agli occhi dei consumatori. Quanto il brand soddisfa i bisogni e le aspettative del target di riferimento.
Predominanza (Saliency): Indica quanto il brand è presente e facilmente accessibile nella mente dei consumatori. Quanto il brand è in cima alla lista quando i consumatori pensano a quel settore.
Distinzione (Differentiation): Valuta quanto il brand si differenzia e si distingue dalla concorrenza. Quanto il brand è unico e distintivo agli occhi dei consumatori.
Queste tre metriche, insieme alla brand awareness, forniscono una visione a 360 gradi della forza del brand e permettono di identificare gli ambiti su cui è necessario intervenire per migliorare la brand equity. Inizia a valutare e misurare le tue metriche chiave con Kissmetrics.
Conclusione
In conclusione, l’awareness digital marketing rappresenta un approccio fondamentale per le aziende che vogliono costruire una forte brand awareness e una solida presenza sul mercato.
Attraverso l’utilizzo integrato di strumenti digitali come advertising, SEO, social media e content marketing, le imprese possono aumentare la conoscenza del proprio marchio, rafforzarne l’immagine e la reputazione, e stabilire relazioni più profonde e durature con il proprio pubblico di riferimento.
